Categoria Civile
Stato: Aperta
Risposte: 2
7 anni fa
Risposte:
Tutto vero riguardo all'appartenenza allo stato, se i beni sono stati fortuitamente ritrovati in territorio italiano.
L'acquisto in questo caso avvenne all'estero. Pertanto, tale problema non si dovrebbe porre.
Forse sarebbe da approfondire la questione circa la completa liceità dell'introduzione di tali beni in Italia senza averli dichiarati.
Saluti cordiali
7 anni fa
L'art. 91 del codice dei beni culturali prevede che i beni archeologici, da chiunque e in qualunque modo ritrovati nel sottosuolo o sui fondali marini, appartengono allo Stato.
La Suprema Corte ha stabilito che i beni archeologici presenti in Italia si presumono, salva prova contraria gravante sul privato che ne rivendichi la proprietà, provenienti dal sottosuolo o dai fondali marini italiani ed appartengono, pertanto, al patrimonio indisponibile dello Stato. Con sentenza n. 2995 del 2006 la Corte di Cassazione ha statuito che nelle azioni giudiziali di rivendica, lo Stato può avvalersi di una presunzione di proprietà statale dei beni archeologici.
Saluti
Conlegra Staff
7 anni fa